JEFF EMIG: MAI CHIESTO SCUSA A MCGRATH

Altra intervista realizzata a Maggiora durante il 2T Trophy. Questa volta tocca a Jeff Emig. Tre volte campione National (1992 125, 1996 e 1997 250) Una volta campione Sx (1997), ha vinto anche gli USOpen 1999 in sella a una Yamaha privata. Fortissima la sua rivalità con Jeremy McGrath. Un sentito grazie all’amico Nicola Paoletti, un grandissimo appassionato, che ha collaborato a questa intervista e a quelle fatte a Mcgrath, Everts, Hughes e Bolley (piano piano le carichiamo tutte) e che cura una pagina vintage su Instagram chiamata Motocross all.

Buona lettura.

MXT: Allora Come mai il soprannome Jeffro?

E: Mi trovavo al ristorante con alcuni amici. Uno di questi comincio a fare una caricatura e scrisse il mio nome aggiungendo il Ro finale. Da afro per via dei capelli ricci; poi ci siamo rifatti agli anni 70 quando c’erano i capelloni ed è così che nato il mio nickname. 

MXT: Ti ricordiamo nel paddock anche con una parrucca infatti. Domanda secca: 2T o 4T? 

E: Storicamente mi piace di più il 2 tempi, però, dopo averla provata, penso che la Husqvarna 350 4 tempi sia una moto fantastica, fenomenale. Per me il 350 4 tempi è la risposta giusta.

MXT: Uao, non ci aspettavamo questa risposta. Dopo la vittoria agli US Open 99 in sella a una Yamaha privata, cosa è successo invece?

E: Prima dell’inizio del Supercross mi sono rotto entrambi gli avambracci; poi 4 mesi dopo, mentre mi preparavo per il National, ho avuto un altro bruttissimo incidente. Mi è rimasta la moto accelerata e mi sono rotto alcune vertebre. Quindi ho smesso.

MXT: Dopo così tanti anni, essendo ormai finito il tempo delle gare ed essendoci solo amicizia, non ti senti un poco dispiaciuto per aver vinto a St. Loius 96 e non avere permesso a MCgrath di realizzare la perfect season?

E: No no, mai chiesto scusa. E’ stata una notte iconica per me. E’ stata una bellissima gara. Nel 1996 MC era imbattibile e io ho fatto tante gare in cui, anche se gli ero vicino, arrivavo sempre dietro. Ma ero vicino a vincere, lo sentivo. E quella sera ho vinto. 

MXT: C’era infatti una pubblicità dopo quella gara su Motocross Action in cui MC era Superman e tu eri la Kryptonite!

E: Quella era la mia gara di casa praticamente, avevo tutti i miei familiari e amici a vedermi. L’atmosfera era perfetta per me!!!

MXT: Nel 1996 Altro duello con MC. Con la splendida doppietta a Delmont hai portato a casa il titolo.

E: Eravamo sempre noi due a duellare. Mi ricordo che a inizio stagione vinceva sempre lui e io ero sempre secondo, dopo a metà stagione mi è scattato qualcosa dentro e ho cominciato a lottare e vincere. Siamo arrivati all’ultima gara e ho vinto anche perchè io quando sono sotto pressione rendo molto meglio. Ci siamo giocati il titolo in un giorno e ho avuto la meglio.

MXT: La miglior moto guidata in carriera.

E: La moto migliore è stata la Kawasaki 98. Le moto 96 e 97 erano stupende, ma la 98 rappresenta l’apice dell’evoluzione della KX. Sebbene non sia stata una stagione di successi per me, posso dire che era la moto perfetta, impeccabile. Ho vinto delle gare nel national, ma in generale se non ho vinto campionati la colpa è solo mia, non della moto.

MXT: Nel national con il completo nero in piena estate eri riconoscibilissimo. Però due anni fa proprio qui a Maggiora ci ha detto che quei completi erano molto pensati e che soffrivi molto il caldo!

E: Si assolutamente, erano pesantissime quelle maglie (ride). Infatti oggi se noti le maglie sono tutte traforate.

MXT: Ci regali la maglia allora??

E: ahaha, no, non posso. Ne ho solo due qui con me oggi!

Intervista Daniele Sinatra e Nicola Paoletti

 

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