AVANDERO: LE PROVE GENERALI PER UN EVENTO UNICO

Questo fine settimana siamo stati al Maggiora Park per il 2T Trophy. Bellissimo evento organizzato dal padrone di casa Stefano Avandero che ha portato ancora una volta in pista tanti campioni. Già due anni fa eravamo stati alla MX Vintage World cup (. v link in basso) e c’eravamo divertiti tantissimo. Quest’anno è stata introdotta una novità che servirà come base per quello che, nella mente di Stefano, diverrà un festival del motocross: le gare con la possibilità, per chiunque si iscriva, di gareggiare contro i propri big.

Abbiamo intervistato Stefano per voi. Buona lettura.

MXT: Buongiorno Stefano, ci ritroviamo di nuovo per un bellissimo evento che si rivolge allo zoccolo duro degli appassionati. Quest’anno hai introdotto una bella novità: le gare! 

A: Si ho introdotto questa novità e spero di portare avanti questo evento. Lo considero il primo anno, una sorta di prova generale. Spero di creare questo concetto del festival del motocross, dove tutti si possono divertire, in primis i campioni, ma anche la gente. Il mio scopo e riunire tutti insieme piloti, americani ed europei, che non si vedono da anni e farli divertire e se si divertono loro, ci divertiamo tutti, con la ciliegina di potere correre in pista con le proprie leggende.

MXT: Ma con quale cadenza hai intenzione di organizzare questo evento?

A: L’obiettivo è di farlo crescere di anno in anno; mi piacerebbe il prossimo anno fare un weekend dedicato, magari introducendo novità, anche nuove categorie.

MXT: Negli ultimi due anni hai portato in pista tanti campioni. Hai già in mente qualche nome per le prossime edizioni?

A: La lista è lunga. Io sono un grande appassionato! Mi piacerebbe portare in pista la pantera nera (James Stewart – n.d.r), diciamo che questo sarebbe il mio sogno nel cassetto.  Mi piacerebbe portare Kevin Windham, poi Jeff Stanton, che ha fatto tante gara contro Puzar. Il problema sono evitare gli impegni concomitanti. Ad esempio doveva essere già dei nostri Chicco Chiodi, ma oggi è impegnato con il campionato Italiano Prestige. Una cosa che mi piacerebbe fare è quella di mettere insieme i piloti della nuova generazione, come Mattia Guadagnini che oggi è presente, con quelli del passato. Oggi qui è presente Stefan Everts, ma un domani potrebbe essere dei nostri anche suo figlio Liam. Sarebbe bello introdurre una formula dove vederli tutti insieme o magari in categorie diverse, vedremo.

MXT: Tutti rigorosamente in sella a moto 2 tempi?

A: Due tempi o anche quattro tempi. Però senza gare a classi miste. A me piace di più l’idea del solo due tempi, però mi rendo conto che è limitante, nel senso che non tutti possono averne di disponibili. Vedremo cosa ci inventeremo in futuro.

MXT: C’è molta voglia di moto a 2 tempi. Stanno nascendo tanti eventi in tutta Europa.

A: Tanta, tanta. Come dicevo la mia idea è quella di creare un festival e vedo come protagoniste le moto 2 tempi. Per me i 2 tempi rappresentano la golden era del motocross. Io ho iniziato ad appassionarmi negli ultimi anni in cui le moto erano solo ed esclusivamente a 2 tempi, sono quindi un nostalgico. Il prossimo anno magari si potrebbe introdurre una classe 4 tempi per dare a tutti la possibilità di correre, ma di sicuro non ci saranno gare miste con dietro al cancello sia moto a 2T che a 4T. Vediamo, ho la testa che frulla!

MXT: Oggi a Maggiora abbiamo la presenza di campioni che altrove non si vedono; possiamo dirlo o no?

A: Ho la fortuna che tanti di questi campioni nel corso degli anni sono diventati amici. Stefan Everts ad esempio risale per la prima volta in sella a una moto da cross qui a Maggiora! Qui i piloti vengono per amicizia, ma soprattutto perchè si divertono moltissimo senza che ci sia lo stress di una vera competizione come fanno altrove. Quindi le gare devono essere di un giorno e poi si fanno le parate. 

MXT: Una mia curiosità: nell’evento di due anni fa tu hai girato con una Yamaha bianca con il numero 22; ma era proprio quella che Reed avrebbe dovuto usare al Red Bull Straight Rhythm del 2018?

A: Assolutamente si. L’ho comprata io. E lei! non aveva fatto neanche un chilometro.

MXT: Allora buttiamo qualche nome per le prossime edizioni. Parto io: Chad Reed.

A: Ci siamo parlati con Chad, voleva venire. Purtroppo però in questo momento è impegnato con il Supercross australiano dove corre anche suo figlio. Infatti gli ho proposto di fare correre suo figlio con la 125 nella under 35. Però vorrei chiarire anche una cosa. Far correre i campioni ci diverte, ma l’obiettivo è anche quello di far correre gli appassionati, gli amatori. Non ho intenzione di creare un evento che abbia solo i campioni come ospiti. Ci deve essere un giusto equilibrio. 

MXT: In bocca al lupo e grazie.

A: Crepi! Alla prossima.

Intervista Daniele Sinatra

MAGGIORA: PECCATO PER CHI NON C’ERA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *