KIARA FONTANESI: HO ANCORA FAME!

Kiara Fontanesi non ha bisogno di presentazioni. I suoi risultati parlano da soli. A Maggiora insegue la prima vittoria dell’anno. Buona lettura.

MXT: Ciao Kiara, i tuoi risultati sono in costante miglioramento. Cosa ti aspetti da questo Gp a Maggiora?

K: Speriamo di portare a casa finalmente una vittoria o, nella peggiore delle ipotesi un podio. Anzi se prima un podio poteva andarmi bene, adesso punto solo a vincere. Questa è la quinta gara del mondiale e il risultato del Gp di Germania mi sta super stretto (Kiara era prima assoluta fino a due giri dal termine). È andata come è andata, ma farò del mio meglio e speriamo che le cose girino dalla parte giusta! 

MXT: Come giudichi Il livello del wmx quest’anno?

K: Credo che ogni anno il livello cresca sempre di più. Ma non penso che i miei risultati non stiano arrivando per un problema di velocità, ma semplicemente perché le cose non si incastrano nel modo giusto. Sicuramente è bello che ci sia un bel gruppo in lotta per le posizioni che contano, perché fa crescere tanto il campionato. 

MXT: Hai sempre detto che il tuo sogno è conquistare un altro titolo da mamma. Quest’anno sei in lotta per il titolo….qualora vincessi quali sarebbero i tuoi programmi per il futuro?

K: Quest’anno credo che che sia difficile vincere il mondiale purtroppo ed è brutto esserne consapevoli quando mancano tante gare alla fine. Il mio obiettivo rimane sempre quello, ma quest’anno ormai punto a vincere più Gp possibili e a crescere sempre di più per arrivare super pronti il prossimo anno. Se dovessi vincere il mondiale da mamma, sarà il momento del ritiro dal campionato del mondo.

MXT: Molte tue colleghe si sono ritirare perché non c’è ritorno economico nonostante gli enormi sacrifici. Come vedi il futuro del motocross femminile in Italia anche dopo di te?

K: Siete i primi che mi fanno questa domanda. Il motocross è questo; è così da quando ho iniziato e sicuramente all’età in cui cominci a praticarlo non stai a pensare tanto alla situazione economica presente e futura. Per me il lamentarsi del mancato ritorno economico è solo una scusa. Mollare a 18/ 20 anni solo per questo motivo significa in realtà non avere voglia di fare sacrifici. Io ho vinto il primo mondiale a 18 anni, non mi sono ritirata a 18 anni. Così come Nancy Van de Ven che ha lottato fino a 23/24 anni per vincere il suo primo mondiale. Tanti grandi campioni anno impiegato anni per portare a casa una vittoria e non hanno mai mollato. Se hai passione e fame non molli per una questione economica. È una scusa perché si fa molta fatica a mantenere l’impegno e la dedizione quando i risultati non arrivano. Io nella vita mi sono tolto tante soddisfazioni, soprattutto nello sport, ma sono qui ancora oggi non per una mera questione economica ma perché ho voglia, anzi ho ancora fame!

Intervista Giuseppe Ricotti e Daniele Sinatra. Foto Ricotti

 

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