Ieri quella di Matterley Basin è stata una gara importante per Alessandro Lupino: il campione di Viterbo ha infatti chiuso la sua ultima stagione completa nel campionato del mondo. Dopo 224 gran premi disputati e ben 17 stagioni Lupino ha deciso di fermarsi. Non si tratta di uno stop definitivo. Da mesi girano voci che la Ducati abbia pensato a lui per portare al debutto la nuova moto da cross. In questo caso rivedremo di sicuro Lupino in pista nel campionato italiano e sicuramente anche in qualche gara del mondiale.
Una bella carriera quella di Alessandro: dopo avere vinto tutto nel minicross (campione del mondo ed europeo nella 85) nel 2007 sbarca subito nel mondiale MX2 alla corte del team De Carli. Un passaggio forse troppo precipitoso, un passo troppo grande, che però lo ha posto all’attenzione del paddock. Dopo i primi anni in Yamaha passa con tutto il team di Ilario Ricci alla Husqvarna e diventa pilota Factory. Nel 2013 diventa ufficiale Kawasaki nella Mx2 e conquista il podio a Maggiora nel Gp d’Italia. Dal 2014 il passaggio in MXGP dove si migliora costantemente. Esplode nel team Gebben Van Veenroy, ma la sua stagione migliore nella classe regina è certamente quella del 2021 in cui, in sella alla Ktm del team Marchetti, è il miglior pilota privato del campionato. Sempre nel 2021 conquista il Nazioni a Mantova con Cairoli e Guadagnini. Gli ultimi due anni mette la sua esperienza al servizio della Beta.
Una carriera lunga e condita non solo dal successo al Nazioni del 2021 ma anche da 8 titoli italiani, contando anche il minicross. E sempre 8 sono le volte in cui ha rappresentato l’Italia al Nazioni: oltre al successo annovera il terzo posto in Germania nel 2013 e il secondo posto nel 2018 in Usa anche se poi in questo caso arrivò una squalifica del team per una benzina non conforme utilizzata da Cervellin.
Foto Daniele Sinatra