La tappa di Denver del Supercross 2023 sarà ricordata a lungo perché fondamentale nell’assegnazione del titolo. Si è arrivati in pista senza nessuna moto del gruppo Ktm in pista (ne avevamo già parlato) perché, oltre ai noti infortuni di Webb, Musquin, Stewart, Craig e Barcia, alla fine anche Plessinger ha dato forfait per i postumi della caduta di due settimane prima. Senza dimenticare pure l’assenza di Anderson, anche lui fuori per infortunio.
Il main event ha preso il via con un parco partenti già povero. Poi in finale si è consumato il dramma di Tomac con la rottura del tendine di Achille che di fatto ha consegnato il titolo a Sexton.
In mezzo a tutta questa aurea negativa però il main event ci ha regalato due belle storie da raccontare: la incredibile rimonta di Roczen e il ritorno sul podio dopo due anni di Adam Cianciarulo. Per carità, entrambi agevolati appunto dall’assenza di tanti primi attori, ma sicuramente autori di due bellissime gare.
Il tedesco della Suzuki, al quarto podio di fila, è caduto alla prima curva ed è partito ultimissimo. Fortunatamente è riuscito a non fare spegnere la moto e poco prima di metà gara era già terzo. In seguito ha cominciato a guadagnare terreno su Cianciarulo, chiudendo il sorpasso dopo alcuni giri e agguantanndo un gran secondo posto. Come dichiarato a fine gara in conferenza stampa ha guidato come se fosse “un uomo delle caverne” e dunque con la mente libera cercando solo di fare il meglio possibile.
Cianciarulo a fine farà era invece visibilmente emozionato. Dopo un calvario di due anni con tanti infortuni da superare e una stagione partita decisamente in salitaper altri piccoli problemi fisici, è finalmente tornato sul podio. Nel post gara ha dichiarato che diverse volte aveva anche pensato di smettere ma di non avere mai mollato, anche quando le cose erano difficili e che solo la sua testardaggine gli ha consentito di essere tornato in alto. Bello. Speriamo sia la fine del suo calvario.
Daniele Sinatra
Foto Feld Entertainment