Con la vittoria di ieri nel Gp di Sardegna The bullet ha raggiunto il ragguardevole traguardo dei 100 GP in carriera. Il record assoluto di 101 Gp di Everts è ormai a un passo. Se arriveranno altre due vittorie in questa stagione, cosa molto probabile, Herlings diventerà il pilota più vincente in assoluto nella storia dei GP e crediamo che difficilmente il suo sarà un record battibile in futuro. In realtà non c’è nulla da aggiungere a quanto fatto da Herlings in carriera, se non il rammarico che a dispetto di tutti questi GP vinti i titoli mondiali conquistati siano al momento “solo” cinque per via dei troppo infortuni accumulati finora in carriera.
Ma piuttosto che celebrare “l’ovvio” (ormai da tempo si aspettava questo record) oggi le riflessioni vanno fatte su come è stata ottenuta la vittoria di ieri. Herlings al rientro dopo avere saltato l’intera scorsa stagione, sta correndo con molta intelligenza, come perlaltro aveva già fatto nella stagione 2021. Anche quell’anno rientrava dall’infortunio alle vertebre cervicali rimediate a Faenza (quando guidava la classifica con 60 punti di margine) e nelle prime corse gareggiò quasi al risparmio nelle prime gare alla ricerca della miglior forma da acquisire nel corso del campionato. Tanto è vero che nei primi 2 Gp ottenne solo dei piazzamenti e la prima vittoria arrivò alla terza gara a Maggiora. Poi arrivò la gara in Belgio con l’episodio di Monticelli e lì paradossalmente Herlings dimostrò che era tornato la macchina da guerra che conosciamo: vinse lo stesso la manche con la spalla fratturata, dando vita a un forcing incredibile. Saltò solo la seconda manche perchè si appurò dell’infortunio. Il titolo nonostante tutto arrivò lo stesso a fine anno. Un campionato bellissimo con 5 piloti in lotta, ognuno dei quali ebbe i suoi grattacapi nel corso dell’anno. Forse uno dei mondiali più belli di sempre.
L’Herlings versione 2023 sembra la copia di quello del 2021. E’ partito nel mondiale in modalità “autogestione”alla ricerca del ritmo gara e della forma perduti dopo un anno di assenza, ma ieri nella seconda manche ha già fatto capire l’antifona. Quando sarà al 100% saranno dolori per tutti. Il finale di gare due dell’olandese è stato impressionate. Dopo avere cambiato ritmo subito dopo metà manche, Herlings ha superato avversari come birilli ed ha conquistato il secondo posto arrivando quasi in scia del vincitore Coldenhoff. In quei dieci minuti di gara abbiamo rivisto il vero Jeffrey Herlings: veloce, reattivo, coraggioso. Mentre gli altri accusavano la stanchezza, lui saliva in cattedra. Uno spettacolo!! Di fronte a Herlings c’è solo da spellarsi le mani. Non solo per il suo talento, per la sua dedizione negli allenamenti e per i sacrifici fatti, ma sopratutto per la sua motivazione: la gara di ieri dimostra quanta fame abbia ancora di vittoria.
Alla fine i record sono solo numeri, quello che conta sono le emozioni che i piloti trasmettono. E ieri pomeriggio Herlings ha emozionato tanto.
Daniele Sinatra
Foto Herlings
Video Infront