Al Maggiora Park, durante la kermesse della MX Vintage World cup, abbiamo scambiato due parole con Alex Belometti che proprio al Mottaccio del Balmone corse una delle sue gare più belle.
MXT: Ciao Alex anche tu presente oggi a Maggiora. Una pista che ti evoca sicuramente bei ricordi.
B: Assolutamente si. Che emozione. Nel Gp d’Italia del 1999 con la 250 due tempi feci un bellissimo terzo posto, spinto da un calorosissimo pubblico. E’ stata davvero una bella emozione, una gara bellissima che ricordo con piacere ancora adesso dopo più di vent’anni.
MXT: come mai non sei in moto anche tu?
B: Intanto perchè è da un po di tempo che non vado seriamente in moto, anzi non vado più neanche per divertimento perchè sono molto impegnato con il team KTM nell’enduro, dove seguo i ragazzi nei vari allenamenti. Pertanto non me la sono sentita di venire qui oggi, in una pista così importante, e prendermi dei rischi inutili. Però è estremamente piacevole essere presente anche come spettatore, in mezzo a tanti “vecchi” campioni.
MXT: Come vedi il motocross attuale? C’è molta differenza rispetto a quando correvi tu?
B: Adesso è molto più difficile emergere perchè l’impegno economico che richiede questo sport è importante. Il mio motocross, quello di venti anni fa, era molto più facile. Ti presentavi in pista con un furgone e con le tue moto in ordine e ti giocavi delle belle posizioni. Adesso per giocarti le posizioni importanti devi andare in un team ben strutturato perchè la gestione economica delle moto è diventata più difficile. I costi sono ormai enormi e con la crisi economica in atto è diventato difficile pure per le squadre andare avanti.
MXT: tornare ai premi gara potrebbe essere una soluzione?
B: Si, potrebbe esserlo. Ai miei tempi ti qualificavi per la gara, prendevi qualche punto e al termine della gara portavi a casa circa 1300 franchi svizzeri che poi investivi per fare la gara dopo. Adesso invece devi pagare per correre.
MXT: oltre a Maggiora qualche altra gara ricordi con piacere?
B: Il nazioni del 98. Eravamo io, Chiodi e Puzar. C’era un fango pazzesco e purtroppo Alex si ritirò in entrambe le manche. Io andai abbastanza bene arrivando anche quinto in una delle due manche. Poi ricordo con molto piacere i podi che ho fatto nella classe 125 nel 96 con la Honda del team Loreno in Rep. ceca e Germania e poi la pole a Giavera del Montello. Senza dimenticare il secondo posto in Australia nel 2001 con la Yamaha del team Skittles. Ho tanti bei ricordi in effetti. Sono soddisfatto di quello che ho fatto nella mia carriera.
Intervista Daniele Sinatra
Foto web