La Maglia Azzurra ha ben figurato nel Motocross delle Nazioni, tenutosi a RedBud (Stati Uniti) nella serata italiana di ieri, dando ottimi riscontri e concrete speranze per il futuro. Sono scesi in pista il nove volte Campione del Mondo Antonio Cairoli, il 21enne Mattia Guadagnini e il 19enne Andrea Adamo. La nostra formazione ha ottenuto il quarto posto alle spalle di Usa, Francia e Australia, davanti a grandi squadre come Belgio, Spagna e Olanda.
Antonio Cairoli e Andrea Adamo hanno concluso la prima manche (MXGP + MX2) rispettivamente al 7° e al 15° posto. Tony è rimasto costantemente nella stessa posizione, dietro a Jorge Prado e davanti a Hunter Lawrence; Adamo ha lottato per la top 10 fino a metà gara. Il pilota di casa Eli Tomac si è assicurato la vittoria.
Nella seconda heat (MX2 + Open) Mattia Guadagnini si è lasciato tutti alle spalle nei primi sei giri ed è passato terzo sotto la bandiera a scacchi; Adamo ha corso una manche in rimonta dalla diciottesima posizione del primo passaggio al 15° posto finale. L’australiano Jett Lawrence ha conquistato il successo.
In gara 3 (MXGP + Open) Antonio Cairoli ha concluso 9°, posizione che ha occupato a partire dal quinto dei quindici giri effettuati. Mattia Guadagnini è caduto nelle fasi iniziali terminando 19°. Il francese Maxime Renaux ha vinto la heat.
La Maglia Azzurra ha totalizzato 49 punti. Gli Stati Uniti hanno vinto in casa con 16 lunghezze facendo meglio di Francia (23) e Australia (26).
Thomas Traversini, Commissario Tecnico FMI: “”Possiamo ritenerci soddisfatti sia per il risultato che per il clima che si è respirato durante l’intero weekend all’interno della squadra. I ragazzi sono stati molto uniti e collaborativi tra di loro. Cairoli ha mantenuto un bel ritmo gara in entrambe le manche; Guadagnini è stato superlativo in gara 2, tenendosi alle spalle i più forti piloti del mondo per oltre 20 minuti; Andrea Adamo ha corso due buone heat e ha fatto un’ottima esperienza. Stati Uniti, Francia e Australia hanno espresso il loro grande potenziale, dal canto nostro abbiamo fatto meglio di colossi come Olanda, Belgio e Spagna. In conclusione voglio ringraziare i piloti, i team, i meccanici e tutto lo staff per l’ottimo lavoro svolto”.