Con Riccardo Boschi è sempre un piacere parlare. Non solo facciamo il punto della situazione sulla stagione in corso, ma affrontiamo sempre temi importanti. Buona lettura.
MXT: Riccardo, soddisfatto di questo inizio stagione?
B: Assolutamente si. Direi più che positivo sia nel campionato francese che nell’italiano e soprattutto nel mondiale femminile.
MXT: In effetti siete in testa al mondiale con la Valk. Per il tuo team se non sbaglio è la prima volta.
B: Si per il team si tratta della prima volta, la prima tabella rossa.
MXT: Per Lynn Valk si tratta di un ritorno con la tua squadra.
B: Si ha debuttato con noi nel mondiale e ha fatto due stagioni. Poi la sua federazione ha creato un team apposta per lei e il fratello ed è andata via. Quest’anno ci ha chiesto di aiutarla e per me non ci sono stati problemi: per lei e la sua famiglia le porte del mio team sono sempre aperte. Sono delle bravissime persone e c’è un bel rapporto. Ci eravamo separati soltanto perchè ha avuto questa opportunità con la sua federazione. Il suo ritorno nel mio team è più che gradito.
MXT: In effetti vi sta ricompensando con il primo posto in classifica.
B: Assolutamente e speriamo di continuare così. Lynn è cresciuta tanto, ha più esperienza. Si è sempre allenata molto bene, ma quest’anno ha fatto uno step a livello mentale impressionante dovuto anche all’ambiente che la circonda. Si trova nel team giusto per esprimersi al meglio e con serenità.
MXT: Alvin Ostlund è invece alla seconda stagione con voi in un campionato molto difficile come la MXGP.
B: Ci sta dando belle soddisfazioni. Arriva a punti con regolarità nel mondiale e fa belle gare nell’italiano. Nel campionato svedese poi va fortissimo.
MXT: Manuel Iacopi invece?
B: Iacopi quest’anno fa solo l’Italiano perchè il lavoro non gli consente altro, purtroppo.
MXT: e i giovani?
B: Purtroppo abbiamo perso per strada per infortunio Salvini, però sta lavorando molto bene e secondo me rientrerà molto presto. E’ un pilota da tenere d’occhio. Petit ci sta dando grandi soddisfazioni: nell’europeo sta facendo esperienza, nel campionato francese è in testa.
MXT: A livello gestionale vedo che tuo figlio Giuliano è molto attivo all’interno del team.
B: Si mi dà una grossa mano e spero che un domani mi alleggerisca sempre di più!
MXT: Spesso abbiamo parlato di tanti argomenti sul motocross in generale nelle precedenti interviste: limiti di età, format di gare, regolamenti etc. Secondo te il motocross è in salute?
B: Il format del mondiale non è sbagliato, va bene. Mi preoccupa un poco la mancanza di giovani. Prima si vedevano più giovani alle gare del mondiale. Capisco che c’è una crisi economica in corso tra guerra e pandemia, ma ad esempio nell’europeo prima c’erano tanti iscritti tanto che si facevano 2 gruppi per le prove. Oggi a Maggiora abbiamo solo 38 iscritti e sono pochi.
MXT: Ma oltre alla crisi globale secondo c’è ci sono altri problemi?
B: Si potrebbe cambiare qualcosa.Si potrebbe tornare alle qualifiche vecchio stile e dare dei premi ai piloti privati che riescono a qualificarsi. Il premio potrebbe essere un incentivo. Mi spiego: il pilota che vuole provare a qualificarsi per il mondiale, che vuole emergere, ricevendo un premio per l’avvenuta qualificazione potrebbe essere incentivato a partecipare magari alla prova successiva utilizzando proprio il premio ricevuto.
MXT: A livello tecnico invece? come vedi Questa sfida tra la 250 2T e la 450 in MXGP tentata da Fantic?
B: Nella EMX250 il 2T sta dimostrando di essere competitivo; magari ha meno cavalli ma ha una erogazione migliore del 4T e stanca meno. In MXGP la vedo dura.
MXT: Yamaha ha una 250 2T in listino. Ti ha proposto mai di usarla?
B: Yamaha per i campionati internazionali predilige i 4 tempi. Non mi ha mai proposto di usarla. Quando l’abbiamo utilizzata con Iacopi è stata su nostra iniziativa. Loro prediligono il 4 tempi ed è una scelta giusta perchè vendono tantissime moto.
Intervista Daniele Sinatra