Oggi sono usciti due comunicati relativi al nuovo mondiale Supercross.
Come ricorderete, la scorsa estate la FIM aveva annunciato che la paternship con il Monster Energy Supercross era giunta al termine, tanto è vero che quest’anno il Supercross Usa non ha più la validità di campionato del mondo (sempre poco sentita in verità, ma sappiamo quanto siano patriottici gli americani).
A dicembre la FIM ha annunciato di avere raggiunto un accordo con SX Global, società che ha organizzato con successo i campionati australiani SX, per organizzare il campionato del mondo Sx.
Sx Global ha annunciato che per il 2022 saranno organizzati nell’arco di due mesi 5 eventi a partire dal prossimo mese di settembre. Dal prossimo anno, invece, la serie si correrà da giugno a novembre, quindi si presume che aumenteranno gli eventi.
Inoltre è stato presentato lo sponsor del campionato, Mubadala Capital, che ha stanziato 50 milioni di dollari per 5 anni. Il montepremi per ogni singola gara sarà di 250.000 dollari e il campionato sarà molto esclusivo. Le squadre ammesse, nel numero di dieci, saranno supportate sia economicamente che logisticamente. Saranno previste due classi, 450 e 250 e ogni squadra potrà schierare 4 piloti, due per ogni classe. Saranno ammesse due wild card per ogni categoria per arrivare a 22 partecipanti.
Sulla carta sembra qualcosa di spettacolare con gli eventi per il primo anno che si disputeranno con i campionati “tradizionali” conclusi, sia il mondiale che il Pro Motocross. Per il 2023 invece le cose si fanno più difficili, visto che da giugno a settembre i campionati sono ancora in corso.
Bisogna capire chi avrà intenzione di partecipare, o meglio se i big decideranno di disertare gli attuali campionati o se, in caso di gare non concomitanti, si accolleranno i rischi di eventuali partecipazioni a questo nuovo campionato.
I soldi in ballo sono tanti e da quello che si percepisce c’è una organizzazione e un supporto per le squadre stile MotoGP. I posti infatti sono assegnati ai team che scelgono poi i piloti e poi ci sono le wild card, magari assegnate a piloti dei paesi ospitanti le gare.
Staremo a vedere….