Finalmente, con ritardo rispetto alle altre discipline motoristiche, questa domenica a Orlyonok con il GP di Russia parte il campionato del mondo MXGP 2021!
Sono tanti i pretendenti alla corona iridata soprattutto nella MXGP, la classe regina.
Favorito d’obbligo il campione del mondo in carica Tim Gajser. Lo sloveno si è adattato benissimo alla nuova Honda lo scorso anno e quest’anno parte sicuramente con una marcia in più. Sul talento e sulla velocità non ci sono dubbi. Probabilmente deve solo evitare le cruente cadute, per sua fortuna senza conseguenze, che caratterizzano spesso i suoi inizi di stagione.
Il rivale più pericoloso è senza dubbio Jeffrey Herlings. L’olandese della Ktm è reduce dall’ennesimo infortunio che gli ha tarpato le ali verso la conquista del titolo. Lo scorso anno è apparso più maturo e calcolatore rispetto al solito, eppure inesorabile è arrivata la caduta di Faenza a rompere l’incantesimo quando godeva di 60 punti di vantaggio sugli inseguitori. Questo inverno si è curato dai vari acciacchi e ha avuto una buona preparazione. Sarà lotta dura con Gajser.
Non bisogna assolutamente dimenticare Jorge Prado. Lo spagnolo della KTM ha avuto un debutto travagliato con la MXGP con alcuni infortuni pre stagione e il Covid-19 contratto prima del termine. Ha però dimostrato una velocità incredibile e una propensione agli Holeshot che oggi contano tantissimo. Si presenta con più esperienza sulla 450 ed è pronto per lottare per il titolo. Il talento enorme e la giovane età lo pongono come il dominatore del mondiale nei prossimi anni, ma il suo dominio potrebbe cominciare già quest’anno: non gli manca nulla.
Si attende il definitivo salto di qualità da Jeremy Seewer, due volte vicecampione negli ultimi due anni. Le sue stagioni sono sempre state in crescendo, ma se vuole ambire al bersaglio grosso deve compiere un ulteriore step. Sarà in grado quest’anno di colmare il divario che lo separa dai tre piloti sopra citati?
Molta attesa anche per Gleen Coldenhoff. Quando è in giornata, è capace di compiere imprese straordinarie. E’ reduce da un brutto infortunio ed in più ha cambiato anche squadra passando dalla GasGas alla Yamaha. Sulla carta pùò tranquillamente puntare alla top three, ma tutto dipende dal feeling con la nuova Yamaha. Nelle gare pre stagione ha fatto bene, ma il mondiale è un’altra cosa.
In casa Kawasaki c’è attesa per Romain Febvre: il francese lo scorso anno ha saltato le prime prove per la rottura di una gamba. Quando è tornato in gara è stato costantemente nella top five dimostrando di trovarsi benissimo sulla nuova moto e tornando anche alla vittoria in gara. La sua velocità non si discute. Se starà lontano dai guai il francese potrebbe essere uno dei pretendenti alla corona più accreditati.
Ovviamente non ci stiamo dimenticando del nostro Antonio Cairoli. Il siciliano si presenta al via in quella che potrebbe essere la sua ultima stagione con propositi bellicosi. Nonostante un ginocchio lo abbia fatto tribolare parecchio lo scorso anno, Cairoli è stato in lotta per il titolo fino alla fine. Ha passato un duro inverno tra l’operazione di pulizia al ginocchio e gli allenamenti ed è pronto a dire la sua. Perchè al di là dell’età anagrafica (35 anni), Antonio è ancora uno dei più veloci in pista ed in più ha dalla sua tanta esperienza. Si presenta al via con i postumi di in infortunio domestico (tanto per non farsi mancare nulla), ma è pronto a veder cara la pelle. Parte inoltre con la consapevolezza di non avere più nulla da dimostrare e non è poco.
Sarà interessante seguire due debuttanti di lusso nella categoria: Olsen e Watson. Il primo ha dimostrato nelle gare pre mondiali di avere un feeling pazzesco con la 450. Potrebbe essere la sorpresa della stagione. Arriva in MXGP senza avere conquistato il titolo nella MX2, ma la nuova aria sembra giovare parecchi al danese. Anche l’inglese è al debutto e sembra essere più veloce con la 450 rispetto a quanto mostrato in 250.
Da seguire anche Jonass e Jasikonis: entrambi anno avuto un 2020 travagliato con il pilota Husqvarna che a Mantova ci ha fatto prendere un grosso spavento! Un vero peccato perchè Jasikonis era alla sua migliore stagione in MXGP Jonass invece è sparito dopo soli due GP. Entrambi devono quindi ritrovare il feeling con le gare innanzitutto. Poi di conseguenza arriveranno anche i risultati.
Gli altri italiani possono fare bene. la pattuglia è nutrita e ci aspettiamo grandi cose da loro. Monticelli ha preso il posto di Desalle nel team Kawasaki e ci si attende tanto da lui. E’ alla sua seconda stagione da pilota Factory dopo l’esperienza in Gasgas lo scorso anno ed è stato seguito da Vimond questo inverno. La top Five è alla sua portata! Lupino è passato alla Ktm e si trova a meraviglia sulla nuova moto. Dopo un periodo tribolato lo scorso anno da metà stagione in poi è stato tra i piloti più veloci della categoria, centrando anche un podio di manche ad Arco. può fare ancora meglio! Cervellin è passato al team Honda gestito da Jacky Martens. Non ha preso parte a nessuna gara finora perchè ha avuto bisogno di rimettersi in sesto. Vedremo. Altra incognita è Alberto Forato. Il pilota GasGas ha deciso di cambiare classe alla vigilia del mondiale ed è reduce da un infortunio al ginocchio. Il suo fisico è sicuramente da 450 e la manetta non manca. Ovviamente se parliamo d’Italia non possiamo non parlare di Beta. La casa italiana si presenta al via con una nuova moto e con quella vecchia volpe di Van Horebeek in sella! oltre al giovane Clochet. Il debutto in gara del nuovo binomio è andato bene. Certo il mondiale è un’altra storia, ma la moto è nata sicuramente bene.
Per quanto riguarda la MX2 il favorito è ovviamente Vialle. Il campione in carica lo scorso anno ha dato vita a una stagione incredibile e soprattutto priva di sbavature. Inoltre è stato il re degli holeshot. E sicuramente l’uomo da battere. Il rivale storico Geerts si presenta al via con un infortunio al ginocchio rimediato giusto una settimana fa. Il belga è velocissimo, ma anche molto falloso e la sua partenza è già in salita. Sarà interessante anche seguire Maxime Renaux: il francese ha chiuso terzo lo scorso anno vincendo anche il suo primo Gp e meritando la moto ufficiale. Si è infortunato prima di Riola Sardo ma ha goduto del tempo necessario per rimettersi in sesto. Altro pilota da tenere d’occhio e Beaton. L’ufficiale Husqvarna con la partenza di Olesn per la MXGP ha preso i gradi di capitano e lo scorso anno ha dato vita a una solida stagione, restando lontano dagli infortuni che spesso hanno condizionato la sua carriera. Potrebbe essere un brutto cliente per tutti. Occhio anche alla squadra Kawasaki F&f con i suoi tre galletti tra i quali il più pericoloso è certamente Van De Moosdjick.
C’è ovviamente molta attesa per il nostro Mattia Guadagnini. Debutta con la moto e le squadra più ambita ovvero la KTM e il Team De Carli. Alla molta attesa corrisponde anche tanta pressione che ovviamente grava sulle spalle del giovane italiano che, però, non dimentichiamolo è alla prima stagione completa nel mondiale. Il talento non si discute e la testa neanche: è stato il primo a essere critico con se stesso questo inverno quando i risultati delle gare degli Internazionali MX non lo hanno soddisfatto! Potrebbe essere la sorpresa della stagione.
Tra i debuttanti da seguire anche Gianluca Facchetti, al momento fermo per infortunio, e Andrea Adamo che dopo l’infortunio dello scorso anno è stato confermato dal team Sm Action che lo ha portato al mondiale.
Foto Bavo
testo Daniele Sinatra