Oggi all’età di 68 anni si è spento Hubert Auriol a causa del COVID-19 che lo aveva colpito a fine novembre e che, viste le patologie pregresse, lo aveva costretto da subito alla terapia intensiva.
Vincitore di due Parigi-Dakar con la BMW nel 1981 e nel 1983, passa poi alla Cagiva cedendo alla corte dei fratelli Castiglioni. Dopo un terzo posto nel 1985, nel 1987 è pronto al colpaccio. Purtroppo nella penultima tappa, quando ormai ha il rally in pugno, incappa in una caduta che gli procura la frattura di entrambe le caviglie. Storicamente conclude la tappa, ma giunto al traguardo si accascia al suolo. È finita. Quelle immagini faranno il giro del mondo. Abbandonate le moto, ci riprova con le auto, vincendo nel 1992 la Parigi – Le Cap. Diventa il primo pilota a vincere la Dakar sia su due che su quattro ruote.
Dal 94 diventa organizzatore della gara, sostituendo il padre di Thierry Sabine.
Ho fatto lo stesso sport,sono sempre stato un suo fan,con la sua morte, è morto un pezzo di me’ spero che di la’ci sia un mondo sereno.