Il mondiale si sta concludendo con alcuni strascichi polemici.
Sta destando molto scalpore il contenuto dell’intervista rilasciata a www.racerxill.com da Gaultier Paulin, il quale si scaglia contro i piloti paganti, quelli che in gergo si chiamano “i piloti con la valigia” (piena di soldi…). Il francese dichiara che vede: “alcuni che pagano per andare in moto e hanno una moto ufficiale! Penso sia uno scherzo! Non è assolutamente giusto. Non stanno pagando diecimila euro, stanno spendendo centinaia di migliaia di euro. Non credo che questa cosa sia giusta. Vedo alcuni piloti in MX2 pagati meno di un meccanico.”
Dopo il ritiro Paulin “lancia il sasso” contro la brutta piega che sta prendendo anche il motocross, come accade già in altre discipline motoristiche come la MotoGP e la F1. In quest’ultima c’è l’esempio più clamoroso di Lance Stroll, che corre per la Racing Point di proprietà del padre. In più non aiuta anche l’attuale pandemia con gli sponsor che chiudono i cordoni della borsa, per cui per i team diventa preferibile avere un pilota pagante, poichè supportato da sponsor, piuttosto che pagare qualcuno. Molti team sono in difficoltà, le case ritirano i supporti, il motocross, sport di per sè non ricchissimo, si trova a dovere affrontare un brutto periodo. Ma in realtà tutti gli sport motoristici sono alle prese con problemi di sopravvivenza. Pensate che RedBull per il prossimo anno ha ritirato la sponsorizzazione al team TECH 3, squadra satellite KTM in MotoGp che nel 2021 avrà Petrucci tra le sua fila.
Una fonte molto autorevole del paddock della MXGP, che ha chiesto di rimanere anonima, ieri ci ha confidato che a Paulin per rimanere in squadra era stato proposto una riduzione dell’80% del suo ingaggio! A quel punto il francese ha preferito chiudere la sua carriera. Il motivo si può anche capire nella intervista di cui parliamo in cui spiega che: “come atleta hai bisogno di soldi per prenderti cura di te stesso, devi curare l’alimentazione, gli allenamenti, i viaggi. Il tuo lavoro deve essere anche di qualità. Quando vedo la piega che sta compiendo il motocross penso fare tutto ciò diventi ormai molto difficile”.
E non possiamo non pensare quindi anche alle parole con cui Furlotti motiva il suo ritiro: “non sono disposto a fare sacrifici senza portare nulla a casa”.
L’altra polemica riguarda il contatto in partenza tra Tonus e Cairoli: il web è diviso tra chi ravvisa una condotta scorretta da parte dello svizzero, che punta Cairoli intenzionalmente, e chi lo assolve. In diretta Tv sembrava che Tonus tirasse dritto, mentre le riprese dall’alto mostrano che Tonus è stato a sua volta colpito da Gajser. In effetti la visione dall’alto sembra scagionare lo svizzero ed anche Cairoli non ha polemizzato al riguardo.
Voi che ne pensate di questi strascichi post Arco?
Foto Daniele Sinatra