Il 31 marzo Mitch Evans del team HRC ha subito un intervento chirurgico alla spalla destra a Brisbane, in Australia, dove il pilota della Honda è ora in convalescenza. La prognosi iniziale dei medici è buona e c’è la convinzione che la ripresa sarà completa e rapida. Abbiamo incontrato il giovane pilota , che si è piazzato terzo nella sua prima gara della MXGP, per vedere come stanno andando le cose …

La settimana scorsa hai subito un intervento chirurgico, qual è la situazione in questo momento con la spalla e come stai affrontando tutto?
Fondamentalmente ora devo solo aspettare che la spalla si riprenda e che che la cartilagine si ricongiunga all’osso. Il fisioterapista mi ha assegnato dei piccoli esercizi, dopo il mio controllo settimanale. Era davvero contento del raggio del movimento della spalla visto che ho dopo una sola settimana riesco a compiere un movimento molto più ampio rispetto a chiunque altro a una sola settimana dall’intervento e questo è un segno davvero positivo. Mi ha dato questi esercizi per farlo e ho seguito il suo consiglio. Non ho alcun dolore, non mi sembra nemmeno di aver subito un intervento chirurgico. Sono stato anche in contatto con il fisioterapista del Team HRC Filippo ed è davvero contento dei progressi, quindi sembra tutto positivo. Lo tengo a riposo, ma facendo questi quattro diversi esercizi quattro volte al giorno ed è l’unica volta che lo muovo.

Che dire del resto del tuo corpo, sei in grado di allenarti e rimanere in forma?
Sono ancora in grado di andare in bici, ma non sono in grado di correre o cose del genere. Mi è permesso fare ciclismo e pesi su qualsiasi altra parte del mio corpo, purchè non usi la spalla, quindi ho iniziato a fare ciclismo indoor due giorni fa ora e lentamente mi sono rimesso sotto visto che non ho fatto granchè da quando ho slogato la spalla. Voglio solo mantenere la mia forma fisica di base e poi, una volta che la mia spalla inizia a sentirsi molto meglio, voglio aggiungere alcuni allenamenti di maggiore intensità per provare a ritrovare la forma che mi manca. Al momento è roba a bassa intensità, solo per far muovere di nuovo il corpo.

In termini di programma di allenamento, stai lavorando sul programma della spalla o ti stai basando sul calendario della  MXGP e stai cercando di recuperare per quello?
Mi sto solo concentrando sulla mia spalla e solo sulla linea temporale che i miei medici hanno preparato per me. Non mi preoccupo molto del calendario MXGP in questo momento, come onestamente, non so quando sarà la prossima gara, quindi ha senso solo controllare ciò che posso controllare. Spero comunque che quando torneremo alle corse, avrò già passato il tempo in moto.

C’è un piano per tornare dall’Australia o è ancora prematuro?
Non penso che qualcuno abbia davvero un’idea al momento, quindi viviamo giorno per giorno e vediamo cosa dicono i governi. Vedremo quando si potrà uscire dal paese, o anche quando potrò tornare in altri paesi senza periodi di quarantena.

Ora sei a casa per la maggior parte del tempo, hai trovato qualcos’altro per passare il tempo?
Abbiamo fatto puzzle di recente a casa, puzzle da 1000 pezzi e ci impiegano molto tempo. Siamo al secondo ora e cerchiamo di vincere la noia. È come tornare bambino, giocare coi giochi da tavolo in casa, sedersi e non fare granchè. È una situazione difficile, ma sto anche cercando di studiare, quindi vedremo come va. Sto pensando di fare qualcosa in materia di scienza dell’alimentazione, qualcosa del genere, che potrebbe aiutarmi con la mia carriera in questo momento e anche dopo la mia carriera agonistica.

Qualche ultima parola per i tuoi fan là fuori?
Penso che sia importante per tutti seguire le linee guida del proprio governo durante questo periodo difficile. Ovviamente per me è facile dirlo adesso, ma il messaggio FIM di #RidersAtHome è importante da seguire perché questa cosa finirà, una volta finita, potremo correre di nuovo senza problemi. È importante che le persone rimangano al sicuro e riducano i rischi inutili, questo renderà il ritorno alle corse ancora più dolce quando potremo farlo.

Comunicato HRC