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FEDERMOTO: COMUNICATO SOSPENSIONE ATTIVITA’

Sospese fino al 3 aprile le manifestazioni, le competizioni sportive FMI e le attività che si svolgono sotto il coordinamento federale

A seguito delle disposizioni previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’ 8 marzo – disponibile cliccando qui – che sostituisce e integra il precedente Decreto del 4/3/2020, nell’ottica della maggiore tutela e precauzione, anche al fine di evitare diversità interpretative ed applicative, sentito il Consiglio Federale, si dispone che – allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, sull’intero territorio nazionale – si applichino le seguenti misure relative alle attività sportive federali:

  1. sospensione delle manifestazioni o competizioni sportive federali di ogni ordine e disciplina motociclistica, a livello nazionale e territoriale fino al 3 aprile compreso.
  2. sospensione delle attività che si svolgono sotto il coordinamento federale compresi i raduni mototuristici, i corsi per Licenziati, le sedute di allenamento strutturato (collegiali o stage), a livello nazionale e territoriale fino al 3 aprile compreso.

I Comitati e le Commissioni federali si impegneranno per recuperare in altra data gli eventi che non si siano svolti.

E’ possibile, ma fortemente sconsigliato da questa Federazione, sulla base del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo, che ciascun Licenziato/Tesserato Sport, NON RESIDENTE nei territori  della regione Lombardia e delle provincie di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, possa svolgere attività di allenamento svolta a carattere personale in forma non collettiva, in impianti omologati FMI che rispettino le seguenti condizioni:

a) presenza di personale medico tenuto ad effettuare controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano;

b) attività in impianti utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico (DPCM 8 marzo 2020 art.2 co.1 lett. g) a condizione di poter mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro (DPCM 8 marzo 2020 all.1 lett.d).

c) divieto assoluto di partecipazione alle predette attività di soggetti provenienti dalla regione Lombardia e dalle provincie di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia;

d) In tutti i predetti casi in cui si ritenesse che non siano rispettate le condizioni e misure precauzionali prescritte dal DPCM dell’8 marzo 2020 ai fini del contenimento della diffusione del virus, è opportuno sospendere le attività di allenamento secondo un generale principio di prudenza e di salvaguardia della salute ed incolumità pubblica.

Nel comprendere il disagio causato dalla presente disposizione, motivata dallo spirito di protezione dei nostri tesserati e di piena collaborazione con l’impegno di tutta la Nazione, la Federazione, tenendo costantemente monitorata la situazione e le eventuali ulteriori disposizioni governative, valuterà ulteriori direttive da emanare tempestivamente per i periodi successivi al 3 aprile p.v.

In tutti i casi in cui sia consentita l’attività si raccomanda di attenersi alle seguenti indicazioni della Federazione Medico Sportiva Italiana:

  • Non bere dalla stessa bottiglietta/borraccia/bicchiere, utilizzando sempre bicchieri monouso o una bottiglietta nominale o comunque personalizzata, e non scambiare con i compagni altri oggetti (asciugamani, accappatoi, ecc.).
  • Evitare di consumare cibo negli spogliatoi.
  • Riporre oggetti e indumenti personali nelle proprie borse, evitando di lasciarli esposti negli spogliatoi o in ceste comuni.
  • Buttare subito negli appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati come cerotti, bende, ecc.
  • Lavarsi accuratamente le mani il più spesso possibile: il lavaggio e la disinfezione delle mani sono decisivi per prevenire l’infezione. Le mani vanno lavate con acqua e sapone per almeno20 secondi e poi, dopo averle sciacquate accuratamente, vanno asciugate con una salvietta monouso; se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol al 60%.
  • Evitare, nell’utilizzo di servizi igienici comuni, di toccare il rubinetto prima e dopo essersi lavati le mani, ma utilizzare una salvietta monouso per l’apertura e chiusura dello stesso.
  • Non toccarsi gli occhi, il naso o la bocca con le mani non lavate.
  • Coprirsi la bocca e il naso con un fazzoletto -preferibilmente monouso- o con il braccio, ma non con la mano, qualora si tossisca o starnutisca.
  • Arieggiare tutti i locali il più spesso possibile.
  • Disinfettare periodicamente tavoli, panche, sedie, attaccapanni, pavimenti, rubinetti, maniglie, docce e servizi igienici con soluzioni disinfettanti a base di candeggina o cloro, solventi, etanolo al 75%, acido paracetico e cloroformio.
  • Si invitano le persone che manifestano sintomi di infezione respiratoria in atto e/o febbre a non iniziare o ad abbandonare immediatamente l’attività e chiamare il Numero 112 o il Numero 1500 del Ministero della Salute operativo 24 ore su 24 senza recarsi al Pronto Soccorso.
  • Per chi non fosse ancora vaccinato contro l’influenza, si consiglia il più rapidamente possibile il vaccino antiinfluenzale, in modo da rendere più semplice la diagnosi e la gestione dei casi sospetti.

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