Il triple crown di Glendale è stato spettacolare e ricco di colpi di scena, ma con un mattatore unico almeno per quanto riguarda la 450: Ken Roczen. Il tedesco tabella rossa ha dominato tutte e tre le finali, una cosa mai successa da quando è stata introdotta questa particolare formula di gara.
Nella prima heat Roczen ha rilevato subito il comando da Osborne, poi ha resistito al ritorno di Tomac. Terzo Cianciarulo.
Nella seconda finale c’è stata una bandiera rossa per un incidente occorso a Bogle alla prima curva. Alla ripartenza Roczen ha realizzato l’holeshot. Cianciarulo supera Webb e si lancia su Roczen, tuttavia una scivolata gli tarpa le ali. A quel punto ci prova Tomac a inseguire Roczen, ma il tedesco oramai è lontano e vince in scioltezza. Terzo Anderson seguito da Baggett mentre Webb chiude al quinto posto.
Gara tre interrotta ancora per una bandiera rossa mentre al comando c’è Anderson. Si riparte con Roczen ancora una volta al comando seguito Webb e Anderson. I due lottano per il secondo posto con il pilota Husqvarna che ha la meglio. Il campione in carica perde anche il terzo gradino del podio a favore di Tomac, autore di un bel recupero nonostante una caduta. Cade anche Cianciarulo mentre lotta per il podio e finisce diciassettesimo e nono assoluto. Barcia chiude sempre fuori dalla top five, ma la sua regolarità gli permette di chiudere quinto assoluto.
In 250 vince Austin Forkner che mette la firma su due finali, mentre l’ultima è appannaggio di Cooper. Forkner doveva assolutamente vincere dopo il disastro di Anaheim 2 per recuperare punti. Obiettivo centrato visto che Cooper ha commesso diversi errori, mitigati dalla vittoria nella ultima heat, che non gli hanno permesso di fare meglio del nono posto finale. Secondo Ferrandis che chiude le finali sempre al secondo posto rimontando sempre dopo partenze non sempre brillanti. Terzo assoluto Mosiman.
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