La gara di Las Vegas ha decretato i campioni e messo fine a una stagione bella e combattuta, ricca di colpi di scena, soprattutto nella classe minore.

Se nella 450 il risultato era scontato così non si poteva dire con lo showdown nella 250 e in effetti anche ieri sera c’è stato il colpo di scena che non ti aspetti!

In 450 la gara è stata un monologo di Tomac che ha corso “alla Tomac” in stato di grazia. Conquistata la leadership alla seconda curva, ha imposto un ritmo impressionante, a parte una sbavatura nelle whoops, e nessuno lo ha più visto sino alla bandiera a scacchi. Ha fatto cioè che doveva fare, l’unica cosa possibile per provare a vincere il campionato. Ma 23 punti di svantaggio erano troppi soprattutto quando l’avversario con cui ti giochi il titolo è solido come Webb. Alle spalle di Tomac ha chiuso Musquin e terzo Webb che, con l’ennesimo podio, conquista il titolo.

Titolo strameritato per l’alfiere Ktm: ha vinto più gare e conquistato più podi di tutti nell’arco della stagione compiendo un solo errore nella finale di Seattle. Il team Ktm e Aldon Baker hanno eseguito un miracolo: trasformare l’incompiuto Webb in una macchina da guerra perfetta. Occhio perchè già al passaggio in 450 Webb era indicato come il prossimo dominatore della serie. Forse con due anni di ritardo sulla tabella di marcia, ci siamo!!!!

Adesso il duello con Tomac si sposta nell’outdoor. Tomac è campione in carica ma Webb all’aperto non è da meno. non ci sarà Musquin probabilmente che dovrà operarsi al ginocchio.

Lo showdown ha riservato il risultato a sorpresa. Tutto è avvenuto a tre minuti dalla fine.

Ferrandis è in testa. Il francese deve vincere e sperare che Cianciarulo faccia peggio del quinto posto. Adam viaggia comodamente in terza posizione, posizione sufficiente per agguantare il titolo. E invece perde il controllo in una sezione ritmica e cade. Forse una distrazione dovuta all’eccessivo rilassamento o forse proprio la pressione di non sbagliare e stare calmi. Fatto sta che nella caduta Adam danneggia, la moto, piega il manubrio e la ruota, e non è più in grado di guidare; chiude la gara al 20° posto!!! Addio titolo! E incredibilmente, anche quest’anno il team Pro Circuit rimane a bocca asciutta. Una vera disdetta viste le tante vittorie! Una conclusione davvero amara per Cianciarulo che non riesce a vincere il titolo inseguito da anni. Incredulo Ferrandis che vince comunque meritatamente: è stato una spina nel fianco per Cianciarulo mostrando una velocità pari e in alcune occasioni superiore pure a quella di Adam. una volta imbroccate le partenze ha cominciato a vincere. Una bellissima stagione la sua.

Nella Est nessun colpo di scena con Sexton che ha guidato tranquillo controllando il diretto rivale Cooper.Il Quarto posto è stato sufficiente per agguantare il titolo con il rivale Yamaha che è partito male ed ha chiuso solo ottavo.

 

 

Foto Supercross Live