DUE CHIACCHIERE CON SAMUELE BERNARDINI

Altra intervista realizzata ad Arco di Trento. Questa volta tocca a Samuele Bernardini che ho incontrato il sabato a bordo pista intento a osservare i ragazzi della EMX250. Buona lettura.

MXT: Ciao Samuele, come stai? La caduta di Mantova ha lasciato strascichi?

B: Ciao, purtroppo sono ancora acciaccato. Non pensavo potesse andare cosi per le lunghe. E’ stata una caduta pesante, ma non pensavo ne dovessi subire ancora le conseguenze. Ho problemi a una mano. mi manca forza, e non riesco ad andare al 100% come vorrei. 

MXT: Sarebbe necessario un intervento chirurgico oppure è solo questione di tempo?

B: Per il momento non penso di operarmi, perchè vuol dire stare fermi per almeno 2/3 mesi e quindi significa mandare all’aria la stagione. Proviamo a stringere i denti solo che qui al mondiale vanno troppo forte e non essere al 100% vuol dire stare fuori dai primi venti. Comunque alla prossima prova (Mantova) manca più di un mese, vediamo se la situazione migliora e riacquisto un poco di forza al polso. 

MXT: Il passaggio alla 450 è duro?

B: Sta andando bene. A mantova prima della caduta ero quarto, poi purtroppo ho preso quella botta che mi ha limitato. Ora devo riprendere quel ritmo e spero di riuscirci il prima possibile.

MXT: Quali sono a questo punto le aspettative per la stagione?

B: Nell’Italiano Prestige vorrei stare sempre davanti e provare a dare fastidio a Lupino, nel mondiale di entrare costantemente in zona punti.

MXT: Grazie, Samuele.

B: Prego e un saluto ai lettori.

Per la cronaca nella seconda manche, Samuele è partito bene ed ha raccolto i suoi primi punti mondiali, grazie al 18° posto.

Foto e testo Daniele Sinatra.

 

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