Seconda vittoria consecutiva per Marvin Musquin nel supercross, ma purtroppo per lui una penalizzazione di 7 punti non gli fa guadagnare alcun punto su Webb, giunto quarto.
Tutto accade al primo giro. Reed sbaglia una sequenza e cade addosso a Brayton e poi viene centrato da Crisholm. Bandiere gialle. Nel successivo giro Musquin, con il personale medico in pista, non copia tutti i salti ma esegue un paio di doppi. Per lui scatta quindi la penalizzazione. Vittoria confermata ma penalità di 7 punti. Invece di prendere 26 punti gliene vengono assegnati solo 19,tanti quanto Webb, pertanto tra i due il distacco in campionato rimane invariato: 14 punti.
A fine gara nessuna polemica da parte di Musquin che si dice contento per la vittoria, ma consapevole dell’errore commesso. Dall’altro lato Webb gongola perché finisce giù dal podio, ma in classifica non cambia nulla e adesso c’è una gara in meno da disputare.
Bella la prova di Roczen alla fine secondo che riscatta le recenti prove opache. Aveva parlato di influenza e stanchezza per giustificare i recenti risultati, ma ieri si è sentito subito meglio ed è tornato sul podio.
Terzo Tomac, una gara regolare la sua ma distante dai battistrada.
In 250 finalmente la prima vittoria in carriera per Ferrandis. Ha rilevato il comando dopo la caduta del compagno di squadra Nichols e non lo ha più mollato nonostante la pressione di Cianciarulo che lo ha seguito come un’ombra per tutta la gara. La vittoria di Ferrandis è stata propiziata finalmente da una buona partenza, cosa finirà mai riuscita al francese che per questa volta non ha dovuto correre in rimonta. Buon terzo Decotis.
In merito alla caduta avvenuta a primo giro in 450, le prime voci sono sconfortanti: Brayton dovrebbe avere rotto i legamenti di un ginocchio. Reed avrebbe rotto un braccio e alcune costole.