La prima degli Internazionali è andata. Perentoria doppietta di Cairoli e vittoria di Prado. Erano i favoriti ed hanno fatto il loro dovere. Ovviamente non si possono trarre conclsuoni affrettate dopo la prima gara della stagione e, per di più, su un fondo particolare come quello sardo. Troppe le variabili in pista: livello di preparazione dei piloti, livello delle moto, cambi di casacca, feeling da ricercare o da trovare in caso di moto nuova.
Ben Waston ha combattutto tutta la gara con un fastidioso arm pump al braccio, problema che non ha mai avuto durante gli allenamenti. Sicuramente nei prossimi test cambierà la posizione del manubrio.
Lo stesso problema ha colpito a fine gara anche Arminas Jasikonis. A proposito di Husqvarna: mentre il suo compagno di team era impegnato a Riola Sardo, Paul Jonass ha anticipato i tempi ed è risalito in moto. Solo qualche giorno fa aveva rilasciato una intervista in cui diceva che non avrebbe ripreso gli allenamenti in moto prima di febbraio. Ottima notizia. Magari per l’Argentina potrebbe essere pronto, vedremo.
Lupino in gara 2 è sparito dai radar molto presto. Lì per lì durante la diretta temevo una caduta, ma fortunatamente in serata tramite Instagram è stato lo stesso Wolf a spiegare di avere avuto in superfinale un problema tecnico alla moto, dichiarando che, con il team, sanno dove lavorare! D’altronde, sebbene ci sia un campionato in ballo e un succulento montepremi in palio, queste prime gare servono anche per fare dei test sulle moto, quindi nulla di preoccupante.
Stessa sorte del Lupo è toccata a Michele Cervellin, anche lui fermo durante la manche del supercampione per un problema tecnico.
Peggio ancora è andata all’ufficiale Honda in MX2. Calvin Vlaanderen è stato fermato in tutte e due le gare da problemi meccanici.
Bellissimo il confronto tra le 250 di Guadagnini e Prado. Una zanzara vs un bombardone. Con l’introduzione dei 4T nel cross, si pensò che per competere con le 125 di allora si sarebbe andati sul sicuro proponendo una cubatura doppia. Lì per lì sembro una buona idea, ma dopo anni di sviluppo costante sui motori 4 tempi, ormai con la 125 sarebbe un confronto impari. La gara di eri ha dimostrato che la Federmoto ha fatto una mossa intelligente aprendo la MX2 anche alla 250 2T da un paio di anni.
Il giovane brasiliano Gustavo Pessoa, che lo scorso anno ha debuttato a Loket nel mondiale MX2, è stata confermato nel team Kawasaki Dixon Racing e affiancherà Sanayei.
Mattiss Karro, presente ieri a Riola, correrà la stagione da privato ma supportato dal team A1M di Leok, team con il quale aveva disputato alcune gare del mondiale lo scorso anno. Il suo programma prevede la partecipazione in Estonia e Lettonia e L’Adac Masters in Germania. Probabile anche qualche gara del mondiale.
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Foto Danny Relouw